Buone notizie per i precari, ieri la Corte di Cassazione con la sentenza n. 23866/16 del 23 novembre ha dichiarato l’illegittimità della reiterazione dei contratti a termine.
Questa sentenza dal sapore epocale potrebbe aprire al ruolo a migliaia docenti e personale ATA precari che di anno in anno si vedono rinnovare il contratto.
A darne notizia è l’edizione odierna del Sole24Ore che scrive: La Corte di cassazione, con la sentenza n. 23866/16, depositata ieri, fa il punto sulle regole da applicare nei confronti dei contratti a termine dei docenti e del personale ausiliario, tecnico e amministrativo della scuola. Questo intervento è molto importante, in quanto vengono ricostruiti in maniera analitica tutti i principi giurisprudenziali applicabili alle casistiche più importanti, fornendo a tutti gli attori del sistema una bussola per orientarsi senza dover attivare ogni volta il contenzioso”.
Insomma la sentenza n. 23866/16 del 23 novembre assurge a ruolo di riferimento per fare definitivamente chiarezza sui casi controversi che riguardano i precari e risolverli senza passare dal contenzioso, in sostanza maturando il diritto si aprirebbero le porte dell’assunzione definitiva.