Sarà ricordato per il suo decreto ammazza precari e per aver chiesto di sostituire il crocifisso con il mappamondo. Insomma era degno del governo giallorosso non della scuola italiana che aspetta risposte concrete”.Abbiamo criticato molto duramente Fioramonti per le sue dichiarazioni e i suoi provvedimenti, ma almeno dobbiamo riconoscergli la coerenza, sempre che non ritiri le dimissioni.Un silenzio assordante è finora arrivato dalla maggioranza. L’unico che parla è il diretto interessato. “La verità, però, è che sarebbe servito più coraggio da parte del Governo per garantire quella ”linea di galleggiamento” finanziaria di cui ho sempre parlato, soprattutto in
un ambito così cruciale come l’università e la ricerca. Si tratta del vero motore del Paese, che costruisce il futuro di tutti noi”. Così parlò Fioramonti per spiegare le sue dimissioni.