Programma del partito Nazionale Precari
Lavoro
• Prevedere il ricorso generalizzato ai contratti di solidarietà
• Raddoppiare la cassa integrazione ordinaria da 52 a 104 settimane
• Disporre ammortizzatori sociali a favore di tutti coloro che ne sono privi a partire dai precari
• Abbattere il costo del lavoro per favorire le assunzioni a tempo indeterminato
• Stabilire un salario minimo d’ingresso per i giovani pari ad almeno 1.000 euro al mese
• Prevedere la copertura dei periodi di assenza per maternità, malattia e infortunio per le
partite Iva con un reddito inferiore a 20.000 euro l’anno
• 20% di aliquota minima fiscale su stipendi, pensioni e bassi redditi
• 20% di tassazione sulle rendite finanziarie, immobiliari esclusi i titoli di Stato
• 20% di aumento stipendi e pensioni minime nei prossimi 3 anni
• Detassare la tredicesima mensilità
• Fissare un tetto massimo per le retribuzioni dei manager di banche, di aziende pubbliche e di
aziende che ricevono aiuti di Stato
• Ripristinare tutte le norme in tema di sicurezza sul lavoro
Adeguamento stipendio al costo della vita
2 – Economia e finanza
• Diminuire il carico fiscale alle imprese
• Eliminare l’anticipo di imposte e prevedere il versamento dell’Iva ad avvenuto pagamento
della fattura
• Liberalizzare i servizi pubblici locali: apertura al mercato, avvio delle privatizzazioni, ad
esclusione dei servizi essenziali (come l’acqua)
• Indicare tassi omnicomprensivi di tutti i costi, per tutte le operazioni bancarie
• Rilanciare la produttività nelle imprese con premi salariali legati ai risultati, con incentivi
alla rottamazione e prevedere la detassazione degli investimenti finalizzati alla ricerca
• Accelerare i pagamenti della P.A. e i rimborsi di imposta
• Favorire accordi con il sistema bancario per il finanziamento alle PMI
• Ridurre l’Irap alle PMI che investono in innovazione tecnologica, ricerca, risparmio
energetico e/o assumono personale a tempo indeterminato
• Semplificare le procedure amministrative e velocizzare l’iter burocratico degli adempimenti
con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi del 25%
• Favorire i processi di aggregazione delle PMI, al fine di facilitare l’accesso ai finanziamenti
comunitari
• Sperimentare nuove forme di partecipazione dei dipendenti all’impresa, anche incentivando
varie modalità di partecipazione agli utili
• Vietare agli imprenditori e alle società ad esse collegate, qualora condannati in via definitiva
per delitti associativi e di corruzione, di partecipare direttamente o indirettamente alla
realizzazione di opere e servizi pubblici
Controllo sugli appalti e loro graduale statalizzazione
Controllo ed uso adeguato dei finanziamenti europei
Indirizzare finanziamenti per la promozione e lo sviluppo delle Regioni disagiate del Paese
3 – Sicurezza e immigrazione
Avviare una politica per il controllo dei processi migratori.
Fatto salvo il principio della punibilità dei delitti (che riguarda tutti), l’immigrazione non
può essere trattata con una logica che incrementa la clandestinità e la delinquenza che ne
deriva
Favorire la scolarizzazione dei figli degli immigrati. La conoscenza della lingua e della
cultura nascono nella scuola
Esercitare forme di controllo stringente sui mercati del lavoro clandestino.
Favorire l’imprenditorialità degli immigrati
Riconoscere alle famiglie residenti ed in regola il diritto di voto amministrativo
Inasprire le pene per i reati contro le donne, i minori e per i reati motivati da odio razziale,
da discriminazione sessuale o religiosa
Stipulare trattati internazionali che consentano di fare scontare le pene, in condizioni di
reciprocità, nei paesi di origine dei condannati
Avviare una politica comune europea per il controllo dell’accesso degli extracomunitari
4 – Giustizia
• Semplificare il processo civile prevedendo ampie possibilità conciliatorie e ampliamento dei
poteri d’ufficio del Giudice, con l’obiettivo di completare ogni singolo grado di giudizio
nell’arco di un anno. Prevedere la figura del giudice monocratico per i processi civili di
appello
• Eliminare nel settore civile ed in quello penale le norme che introducono inutili formalismi
che rendono sempre più lontana nel tempo la decisione. Prevedere filtri per i ricorsi in
Cassazione
• Individuare pene certe e processi penali più rapidi con possibilità di applicazione della pena
dopo il secondo grado di giudizio
• Stabilire la sospensione della prescrizione dei reati dopo il rinvio a giudizio
• Utilizzare la informatizzazione dei processi per quanto riguarda le notifiche, le copie di atti,
le verbalizzazioni, la celebrazione dei processi stessi
• Prevedere ampie forme di azioni collettive a difesa dei diritti
• Aumentare l’organico delle forze dell’ordine, adeguare i salari e razionalizzare l’impiego
delle stesse sul territorio, con precisa divisione di compiti tra chi svolge attività di polizia
giudiziaria e chi espleta attività di prevenzione e controllo del territorio
• Depenalizzare i reati meno gravi per consentire all’autorità giudiziaria di concentrare la sua
azione nel perseguimento dei reati gravi ed in quelli di alto allarme sociale
• Aumentare gli organici dei magistrati nelle regioni a più alta incidenza criminale, creando
incentivi di vario tipo che ne favoriscano anche la mobilità
• Vietare ai magistrati consulenze ed arbitrati
• Rafforzare la normativa sulla cooperazione giudiziaria internazionale, sulle rogatorie e sulle
assistenze giudiziarie dirette tra le magistrature dei vari Paesi
• Prevedere la figura del Pubblico Ministero Europeo del quale venga garantita autonomia ed
indipendenza. Le nomine dei magistrati nelle strutture europee di collegamento, in Eurojust,
in Olaf, devono avvenire per concorso e, quindi, sganciate dal gradimento politico
• Introdurre l’ipotesi di specifici reati ambientali nel codice penale con sensibile
aggravamento delle pene
• Inasprire il regime carcerario per i mafiosi anche attraverso l’utilizzazione di talune strutture
carcerarie
• Migliorare la normativa sui collaboratori di giustizia in modo tale da eliminare quella
previsione che restringe il tempo entro il quale il collaboratore deve rendere dichiarazioni
all’autorità giudiziaria
• Modificare la legge che prevede la punizione del voto di scambio in modo da renderla
effettivamente attuabile e, quindi, più incisiva
• Reintrodurre il delitto di falso in bilancio ed innalzare le pene con possibilità di applicazione
di misure coercitive
• Introdurre il reato di auto riciclaggio per consentire l’accertamento e la confisca dei beni
frutto di attività criminosa
• Inasprire le sanzioni a carico degli evasori fiscali
• Impedire qualsiasi modifica legislativa che renda più difficile l’utilizzo delle intercettazioni
telefoniche ed ambientali
• Prevedere norme e controlli per garantire la trasparenza nelle politiche di assegnazione dei
fondi pubblici italiani ed europei
5 – Informazione
• Liberalizzare il mercato televisivo dando attuazione alle direttive europee e alle sentenze
della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia europea con l’eliminazione dei monopoli
• Fissare il limite del 10-15% del mercato totale per i proprietari di reti televisive e stampa
cartacea
• Rivedere i criteri di assegnazione dei finanziamenti pubblici all’editoria e loro effettivo
controllo
• Assegnare il controllo sulla Rai ad un ente totalmente e realmente indipendente dai
condizionamenti e dalle scelte della politica
• Promuovere la diffusione dell’accesso ad Internet su tutto il territorio nazionale e
l’insegnamento delle tecnologie informatiche a partire dalle scuole elementari
• Realizzare una chiara liberalizzazione del mercato della raccolta pubblicitaria con previsione
di un tetto massimo per le quote di mercato della pubblicità televisiva
6 – Famiglia e diritti delle persone
• Prevedere agevolazioni sulla prima casa
• Riconoscere un sistema di diritti e doveri per le coppie di fatto
Liberalizzare e riconoscere legalmente l’unione di coppie non eterosessuali
• Predisporre misure organiche di tutela per le lavoratrici madri e di riconoscimento delle
attività di gestione del nucleo familiare
• Istituire sussidi mensili alle famiglie numerose proporzionali al numero di figli e all’età
• Garantire un solido sostegno economico alle famiglie meno abbienti
• Prevedere l’istituto della “class action” in stile statunitense per la tutela dei diritti dei
consumatori
• Prevedere, in tema di testamento biologico, libertà e rispetto delle scelte individuali
Ridefinire la politica delle pensioni di anzianità adeguandole al costo della vita, attuando politiche di esonero dal pagamento di alcune tasse.
Case di accoglienza statali per anziani e disabili
7 – Sanità
• Individuare percorsi di sicurezza per ridurre rischi ed errori in campo sanitario
• Attuare deospedalizzazione e riorganizzazione della medicina territoriale con centri di
competenza specifica e di assistenza
• Prevedere fondi destinati alla ricerca scientifica, così da favorire la competitività del nostro
paese e dei nostri centri e frenare la fuga di professionalità
• Promuovere una campagna di informazione preventiva e soprattutto di educazione scolastica
sui rischi collegati all’alimentazione sbagliata, al fumo, all’alcool ed alle droghe
• Definire la progressione di carriera, i concorsi, la nomina e gli incarichi, a livello
ospedaliero, universitario e delle ASL, secondo criteri di merito e di professionalità e
prevedere valutazioni da parte di organi indipendenti e non su base di lottizzazione politica
Adeguate e diverse terapie del dolore con pagamento ticket
Adeguamento delle costo delle visite private al reddito familiare
8 – Ambiente e qualità della vita
• Dare piena adesione ed esecuzione agli impegni assunti con il protocollo di Kyoto sul
riscaldamento globale e sul clima
• Si, Acqua pubblica
• No, Centrali nucleari
• Aumentare gli investimenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili
• Incentivare l’edilizia e la sua riqualificazione ad alto risparmio energetico: edilizia
biocompatibile, nuove tecnologie di condizionamento degli ambienti urbani e valorizzazione
della bioarchitettura
• Incentivare il riciclo rifiuti con raccolta differenziata all’80% in tre anni, riutilizzando
integralmente i materiali recuperati, al fine di ridurre gli smaltimenti in discarica e negli
inceneritori, assumendo – come orizzonte strategico – l’obiettivo “rifiuti zero”
9 – Riforme istituzionali e riduzione dei costi della politica
• Prevedere la ineleggibilità al Parlamento per i condannati con sentenza penale passata in
giudicato per reati gravi
• Modificare la legge elettorale restituendo ai cittadini la libertà di scelta degli eletti
• Respingere le leggi ad personam come quelle che impropriamente vengono definite
“processo breve”, “legittimo impedimento” o “immunità parlamentare”
• Abolire le Provincie e le Comunità montane
• Ridurre fino al 50% il numero dei componenti delle Assemblee elettive (Parlamentari,
consiglieri comunali e regionali)
• Ridurre del 50% i finanziamenti pubblici ai partiti da erogare in relazione alla durata
effettiva e non nominale del mandato
• Accorpare le funzioni amministrative nei comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti
• Prevedere una normativa vincolante sul divieto di accesso a cariche pubbliche per coloro che
si trovano in conflitto d’interessi, con particolare riferimento alla non candidabilità di coloro
che hanno interessi aziendali a qualsiasi titolo in imprese titolari di concessioni pubbliche o
che operino nel sistema dell’informazione
• Superare l’attuale bicameralismo trasformando il Senato in Camera delle autonomie locali
• Riformare i regolamenti parlamentari per ridurre i tempi di approvazione delle leggi,
garantendo comunque la piena agibilità politica e i diritti delle minoranze
Riduzione stipendi delle alte cariche governative
Abolizione vitalizio delle alte cariche governative
Divieto di retribuzione a cariche cumulative
Eliminazione privilegi della “casta”
Destituzione della carica a seguito di condanne
Sequestro e restituzione di quanto ricevuto in caso di abusi e truffa
10 – Politica estera e integrazione europea
• Contribuire al multilateralismo e privilegiare la risoluzione diplomatica dei conflitti
• Riformare l’ONU superando logiche proprie del tempo della guerra fredda e liberando
l’azione della stessa da condizionamenti e veti che ne riducono l’efficacia
• Realizzare una scelta chiara di politica estera e commerciale internazionale, che sia
rispettosa di diritti umani e ambiente
• Rafforzare in senso democratico le istituzioni europee
• Costruire un’unica politica estera europea
• Rafforzare i poteri della Authority di vigilanza europea per il controllo e la supervisione
dell’operato delle banche, incluse le Banche Centrali
• Istituire un corpo di esercito europeo con l’obiettivo di finanziare le missioni di pace
all’estero e ottimizzare le spese militari secondo una linea omogenea di intervento che
realizzi una reale presenza politica internazionale
• Applicare le sentenze europee entro 60 giorni dalla loro approvazione
• Intensificare i rapporti internazionali per migliorare il rispetto delle libertà civili e dei diritti
umani in ogni Paese
11 – Scuola, Università, Ricerca
Fermo ai tagli nella scuola pubblica compiute negli ultimi anni.
Abolizione del ddl 953 (ex Aprea) che pone fine al processo di partecipazione
e gestione democratica della scuola pubblica statale tramite lo smantellamento degli
organi collegiali e tramite l’apertura ai privati nella gestione della scuola pubblica.
Abolizione del piano di accorpamento degli istituti, che significa di fatto nuovi tagli
al personale e attacco al diritto allo studio
Nuova legge sulle pensioni che attualmente prevede l’allungamento dell’età lavorativa oltre i 67 anni, e che lede i diritti dei lavoratori ed impedisce ai precari “storici” e alle nuove generazioni l’ingresso nella scuola.
Ripristino materie precedentemente eliminate dalla riforma Gelmini
Riforma reclutamento
Rivedere le operazioni di mobilità (assegnazioni provv. e utilizzazioni).
Rivedere i passaggi di cattedra da un grado di scuola a un altro.
Rivedere l’assegnazione degli spezzoni e quindi l’uso degli abusi degli ex-provveditorati e controllo degli stessi.
Rivedere la norma che prevede ai docenti di sostegno di poter cambiare l’incarico sul sostegno con quello sulla materia.
Rivedere la questione degli esuberi
Definire la questione degli ITP e del personale ATA
Scuola dell’obbligo. Riduzione del numero degli alunni per classe.
Stabilità del corpo docente.
Innalzamento dell’obbligo scolastico.
Promuovere la formazione tecnico-scientifica in relazione alla riconversione energetica. Laicità dell’insegnamento.
• Aumento del tempo scuola con riduzione del numero di alunni per classe
• Mantenimento di istituti funzionanti per le scuole dell’infanzia e primarie anche nei piccoli
centri e collegamenti pubblici gratuiti per le scuole secondarie accentrate nei comuni
maggiori
• Diritto allo studio per gli alunni portatori di handicap assicurato dal sostegno di insegnanti
specializzati.
• Definizione di rapporto tra alunni per classe e spazi fisici messi a disposizione dell’aula, nel
rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.
• Aumento dei finanziamenti per le verifiche di manutenzione delle strutture e adeguamento
alle norme antisismiche di tutti gli edifici scolastici.
• Piano triennale, per la stabilizzazione dei precari con formulazione di proposte economiche
per l’eventuale prepensionamento di corpo docente eccedente.
Revisione del sistema delle carriere e di reclutamento dei docenti.
Riconoscimento del servizio prestato nella scuola e quindi delle competenze acquisite come titolo abilitante all’insegnamento.
• Obbligo della lingua inglese e dell’informatica come materie didattiche fin dalla scuola
dell’infanzia.
Stop ai finanziamenti alle scuole private ed in particolare a quelle cattoliche
Ridurre lo spreco dei finanziamenti alle scuole per progetti non necessari allo sviluppo educativo-didattico e utilizzare tali finanziamenti per l’assunzione dei docenti.
Adeguamento dello stipendio come previsto dalle normative europee
Stop a continue selezioni di quei docenti che prestano servizio nella scuola da anni.
Ridurre le spese militari, sottrarre fondi alle grandi opere inutili per
destinare integralmente il ricavato al finanziamento di istruzione e formazione.
• Applicare il dettato costituzionale dell’articolo 33: enti e privati hanno il diritto di istituire
scuole e istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
• Università. Favorire la formazione scientifica e l’addestramento alla ricerca. Bloccare la
moltiplicazione delle sedi e dei corsi di laurea. Scoraggiare l’afflusso studentesco verso corsi
di laurea che offrono scarse prospettive occupazionali. Rafforzare le esperienze di scambio
europeo, Erasmus e affini.
• Riaprire il reclutamento di giovani ricercatori. Destinare risorse finanziare adeguate alla
ricerca scientifica sulle fonti di energia rinnovabili, sul riciclo dei rifiuti, e alla loro
applicazione diffusa.
• Adeguamento degli investimenti in ricerca e per gli istituti universitari dall’1% attuale agli
standard europei del 3% del Pil.
• Ridefinizione della governance delle Università e delle competenze dei diversi organi
distinguendo l’indirizzo, dal controllo e dalla gestione.
Revisione del sistema delle carriere e di reclutamento dei docenti.
Definire la progressione di carriera, le modalità di svolgimento dei concorsi, la nomina e gli incarichi, secondo criteri di merito e di professionalità e prevedere valutazioni da parte di organi indipendenti e non su base di lottizzazione politica
Stop al baronaggio e controllo delle assegnazioni dei dottorati, ponendo fine al sistema delle “raccomandazioni”
Altro ………………………………………………………………………………………………………………